Quale corda scegliere per il “gomito del tennista” (epicondilite)?

Il “gomito del tennista“, scientificamente denominato “epicondilite” è l’infiammazione del/i tendine/i del gomito ed è uno dei problemi peggiori per chi gioca a tennis, accusato da quasi la metà di tutti i giocatori ricreativi ad un certo punto della loro vita tennistica.  Qui esamineremo attentamente le scelte in attrezzature da tennis che possono migliorare la probabilità di evitare questa condizione dolorosa e invalidante per poter giocare a tennis.

In quasi tutti i colpi del tennis, l’impatto tra la racchetta e la palla produce shock, a meno che non incontriamo la palla esattamente sul punto centrale della racchetta (sweet spot). In tutti i casi durante l’impatto la racchetta esercita una forza di torsione.

Quanto queste forze vengano trasferite al braccio dipende in larga misura dalle proprietà fisiche della racchetta, delle corde e della palla.

Peso e equilibrio della racchetta

Il peso e l’equilibrio della  fanno la differenza più importante in quanta forza potenzialmente dannosa dall’impatto sulla palla venga trasferita dalla racchetta al braccio. Il braccio è probabilmente meno esposto a shock con una racchetta relativamente pesante (almeno 295 grammi con corde e fino a 310 grammi) e che sia equilibrata maggiormente verso la testa. Più elevato è il peso della racchetta e più scosse saranno assorbite e maggiore è il peso nella testa della racchetta maggiore sarà la resistenza alla torsione. La torsione è particolarmente stressante per i muscoli dell’avambraccio e dei tendini del gomito soggetti a maggiore sforzo. Oltre ad aiutare a prevenire il “gomito de tennista” (epicondilite), la resistenza alla torsione aumenta il controllo, in quanto la tua racchetta è meno incline a tornare involontariamente in una posizione che causi torsione quando la palla esce dal colpo.

Rigidità del racchetta

Un telaio più flessibile assorbe leggermente più shock dall’impatto della palla, ma vibra anche con una maggiore ampiezza dopo l’impatto.

Per molti giocatori, la vibrazione del telaio è abbastanza fastidiosa, ma non è stato dimostrato di causare “gomito del tennista” o altri tipi di lesioni. Lo shock, tuttavia, è noto per causare lesioni. Date queste considerazioni, un telaio flessibile sembrerebbe più adatto a ridurre il rischio di lesioni, ma un telaio flessibile riduce anche il controllo e la potenza e richiede che il giocatore incordi la propria racchetta con un tiraggio delle corde maggiore (per un maggiore controllo) e quindi probabilmente aumenterebbe il rischio di lesioni che non compenserebbero la flessibilità del telaio della racchetta.

Per questo è importante considerare corde e telai che permettano il miglior bilanciamento rispetto alle forze fisiche che possono avere un impatto negativo sulla salute dei ns tendini.

Corde monofilo più morbide come quelle a questo link: MSV Focus Hex Plus 25 o a questo link MSV Focus Hex Plus 38 possono notevolmente ridurre il rischio di lesioni o prevenire nel caso di tendenza ad infiammazioni, non compromettendo controllo e potenza.

Tensione, calibro e resilienza delle corde

Le corde montate a più basse tensioni e/o con diametro più sottile sono sicuramente meno stressanti per il braccio, poiché si allungano e diffondono la forza dell’impatto della palla per un periodo più lungo, riducendo lo shock di picco. Lo svantaggio principale di corde allentate è meno controllo. Le corde più sottili possono leggermente aumentare la rotazione, ma tendono a rompersi più presto o cedere più velocemente rispetto alla tensione di montaggio.

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